Avete presente quei giorni in cui la congiunzione astrale di Paolo Fox ti dice che sei fottuto? Quei giorni in cui manco le mutande ti metti per il verso giusto?
Ecco, era proprio uno di quei giorni, in cui capisci che sarà un disastro da quando ti alzi e metti i piedi sul pavimento ghiacciato alla vana ricerca, con l’alluce, delle pantofole che avevi lasciato la sera prima li affianco al letto, ma che magicamente la mattina non si trovavano più lì!
Mi alzo, ore 7.30 avrei preferito dormire ancora un pò, ma Hilton mi ricorda sempre che i netturbini passano a ritirare i bidoni della raccolta differenziata porta a porta intorno quell’ora.
Ore 8.00 sto ancora cazzeggiando a letto e suona il campanello di casa… ovviamente come una cretina mi catapulto dal letto con il vano tentativo di farmi una coda decente con i capelli, per non sembrare una pazza e mettendomi la felpa, che ho lanciato la sera prima in camera, rigorosamente rovescia, alzo la tapparella della cucina e… come per la zucca di Cenerentola vedo svanire per strada il corriere… Cazzo! Non ha consegnato, i miei 0,3 secondi dalla camera alla cucina sono stati troppo lunghi, dovrò perfezionarmi ,penso dentro di me!!!
Ok è il momento di andare a svegliare i pelosi di casa, che sono già svegli, ma tecnicamente ancora in mezzo ai cuscini delle loro cucce.
Programma della giornata:
1) Detartrasi Peggy
2) Sterilizzazione Frida, la coniglietta ariete
Tutti svegli, che succede?
Zelda ancheggia
Hilton ha la coda gonfia con una bella curva gli ultimi 20 cm
Spritz se ne stava beato fin tanto che Hilton, da buon fratello, non ha deciso di fargli un piccolo autografo al collo , per non si sa quale ragione, o meglio Spritz si è avvicinato alla sua coda dolorante inconsapevole del suo destino.
Premetto: ero ancora in pigiama, dovevo ancora fare colazione e lavarmi.
Ore 9.30 ero indecisa se andare alla Madonna di Lourdes o in Ambulatorio. Alla fine ho optato per il luogo più scientifico.
Più che una visita sembravamo i 4 moschettieri dopo un combattimento andato male e io Maria Antonietta appena alzata dal letto per la mia acconciatura.
Dopo essere stata li circa un’ora con tutte le maledizioni, che telepaticamente percepivo dalla sala d’attesa da chi doveva fare solo un vaccino, la diagnosi è la seguente:
Spritz buchetto al collo risolvibile con una settimana di farmaci antibiotici; Hilton lussazione alla coda ( cura: pregare e fasciare! almeno 10 volte al giorno, un pò come un rosario!!); Peggy… ciao lei stava già in sedazione per la sua pulizia dei denti; Frida: il bello di essere conigli è che non sempre capisci che giornata di merda ha la tua umana; Zelda: radiografie!!!!
Cosa radiografie?????? Ho capito bene???? Perfetto la giornata non poteva iniziare meglio di così. Non era ancora finita, perché ora andava sedata Zelda, fatto le radiografie e nel frattempo sperare in buone notizie.
Superata anche questa, sempre per la gioia di chi era in attesa il turno successivo (ero li da circa un’ora e quaranta).
Le notizie erano buone e ce la siamo cavata con un pò di antinfiammatori, probabilmente legamenti usurati o qualcosa del genere, non possiamo saperlo con certezza non conoscendo il suo travagliato passato spagnolo.
Direzione casa.
Arrivo a casa e l’unico sopravvissuto è Picasso il coniglio maschio, che mi guarda e con aria menefreghista continua a sgranocchiare la sua carota.
Porto il mio battaglione di combattenti in soggiorno, li guardo, chi fasciato, chi un pò drogato ancora dalla sedazione e chi con un pò di sangue coagulato appiccicato al pelo e penso…